Tijjani Reijnders esulta dopo aver portato in vantaggio il Milan

Roma-Napoli e Milan-Inter avrebbero dovuto dare già delle indicazioni precise sulla classifica, ma i pareggi scaturiti nei due match non hanno cambiato gli equilibri del campionato. Non aiuta neanche il nulla di fatto tra Atalanta e Torino. Nelle posizioni d’élite vincono solo Lazio, Juventus e Fiorentina. Successi importanti di Bologna, con vista sull’Europa, Lecce, Udinese e Verona

Allo stadio Giuseppe Meazza si è disputato il terzo derby di stagione. I primi due sono terminati con vittore del Milan, mentre in quest’ultimo hanno visto i rossoneri accarezzare il successo, senza conseguirlo poiché al 93′ Stefan de Vrij ( su assist di Nicola Zalewski, appena arrivato dalla Roma) ha pareggiato il gol di Tijjani Reijnders realizzato allo scadere del primo tempo. Risultato che sta stretto all’Inter, che ha colpito anche tre legni oltre a tre gol annullati (due per fuorigioco e un per fallo di Denzel Dumfries su Theo Hernández). In tutti i derby di questa stagione si sono risolti tutti in Zona Cesarini, segno di partite giocate tutte fino sul filo del rasoio. I migliori in campo sicuramenti i due portieri autori di interventi importanti. Un pareggio che serve al Milan (dopo l’incolore prova di Belgrado in Champions) e anche all’Inter dopo il risultato della serata all’Olimpico dove il Napoli è stato raggiunto al 92′ da Angeliño, gettando alle ortiche una vittoria che sarebbe stata importante per distanziare aritmeticamente l’Inter. I partenopei erano andati in vantaggio con Leonardo Spinazzola intorno alla mezz’ora del primo tempo, grazie anche a un’ingenuità colossale dell’estremo difensore dei giallorossi Mile Svilar.

Stefan de Vrij esulta dopo aver realizzato il gol del pareggio al 92′

Di questi risultati non ha approfittato l’Atalanta che non è riuscita a superare il Torino, che è riuscito ad acciuffare il gol di Berat Djimsiti con Guillermo Maripán che ha approfittato di una svista della difesa orobica. Le fatiche di Champions non hanno risparmiato la squadra di Gian Piero Gasperini che non è apparsa molto brillante, anche per via di molte assenze. Da sottolineare il ritorno sul campo di Gianluca Scamacca. La Juventus torna a vincere. Ne ha fatte le spese l’Empoli che in verità ha reso dura la vita alla Signora fino all’uscita del difensore Ardian Ismajli, che fino a quel momento aveva annullato Randal Kolo Muani. Con l’Empoli in vantaggio con Mattia De Sciglio (classico gol dell’ex), il difensore albanese, uscito per infortunio, ha lasciato il posto a Saba Goglichidze che è stato annientato dall’attaccante francese, autore poi di una doppietta in tre minuti. Poi l’espulsione di Youssef Maleh ha scatenato la vena realizzativa di Dušan Vlahović, protagonista di una bellissima rete, e Francisco Conceição.

Insiste la Fiorentina che nella prima mezz’ora ha messo in ghiaccio il risultato contro il Genoa con una fantastica realizzazione di Moise Kean, su assist di Rolando Mandragora, e Albert Guðmundsson nella ripresa il Genoa ha provato a riaprirla con Koni De Winter, ma il risultato non è più mutato dal 2-1. Tre punti anche per il Bologna che ha liquidato il Como con un gol per tempo. Prima la rete con il sempiterno Lorenzo De Silvestri e poi il 2-0 fissato da Giovanni Fabbian. L’espulsioni di Alieu Fadera ha sicuramente complicato il piano dei lariani che alla fine hanno dovuto issare bandiera bianca. Nel Monday Night la Lazio riesce a sbancare l’Unipol Domus, domando il Cagliari 2-1. Apre le marcature Mattia Zaccagni sul finire della prima frazione, che è ripreso da Roberto Piccoli dopo dieci minuti della ripresa. Non è finita perché ancora capitan Zaccagni che mette in moto Taty Castellanos, che sigla il gol della vittoria. Con questo successo i biancocelesti si mantengono sempre saldi al quarto posto, davanti a Juventus, Fiorentina e Milan.

Nella zona calda dei bassifondi di classifica, importante vittoria del Verona che ha sbancato l’U-Power Stadium di Monza con un’autorete di Stefan Leković, difensore appena arrivato alla corte di Salvatore Bocchetti. Con questo risultato la situazione dei biancorossi si è fatta quasi irreversibile, il suo ritorno nella categoria cadetta sembra inevitabile. Salto in classifica anche del Lecce che espugna il Tardini con doppietta di Santiago Perotti e Nikola Krstović, nonostante in vantaggio fossero andati i ducali su rigore trasformato da Emanuele Valeri. Rocambolesca la partita del Bluenergy Stadium, dove l’Udinese è riuscita a portare a casa la vittoria, dopo che era stata raggiunta dal Venezia sul 2-0. Doppio vantaggio dei friulani con Lorenzo Lucca ( su un imperioso colpo di testa, grazie anche un’uscita a vuoto di Jesse Joronen che ha dovuto sostituire al 18′ Filip Stanković) e Sandi Lovric, raggiunti dai lagunari con Hans Nicolussi Caviglia (bellissima la sua punizione) e Christian Gytkjær, infine la rete decisiva Iker Bravo che ha beffato i lagunari di Eusebio Di Francesco.

Di Beppe Vigani

Giornalista professionista iscritto all'Ordine dal 1993. Corrispondente, in passato, del Corriere dello Sport e delle Agenzie radiofoniche AGR e CNR, redattore a La Notte, Infront, radio MilanInter e radio Number One, oltre ad altre innumerevoli collaborazioni. Opinionista, attualmente, di Telelombardia e Top Calcio 24-7Gold

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *