Lautaro Martínez contro il Monaco ha segnato la prima tripletta della sua carriera in Champions League

I nerazzurri superano il Monaco con una tripletta di Martínez e accedono direttamente agli ottavi di finale di Champions, evitando. Pareggio dell’Atalanta contro il Barcellona, che però la relega al nono posto, prima delle escluse dalle prime otto. Sconfitte di Milan e Juventus, mentre il Bologna saluta la manifestazione pareggiando in Portogallo. Qualificate ai playoff tutte le altre big

L’Inter è l’unica squadra italiana che passa direttamente agli ottavi di finale in Champions. Un protagonista assoluto nella vittoria rotonda col Monaco: Lautaro Martínez autore di una tripletta, la prima nell’Europa che conta. Un rigore fischiato per fallo su Marcus Thuram, trasformato dal capitano nerazzurro, poi l’espulsione del giovanissimo difensore della squadra del Principato Christian Mawissa per una trattenuta più che evidente sempre su Thuram lanciato a rete, vero piede di porco dell’attacco nerazzurro, del quale Lautaro è stato il grande eroe. Complimenti all’Atalanta che è riuscita ad uscire imbattuta contro il Barcellona al Camp Nou. Due volte in svantaggio, prima con Lamine Yamal e poi con Ronald Araújo, gli orobici sono riusciti a pareggiare la prima volta con Ederson, la seconda con Mario Pašalić, l’uomo con più esperienza internazionale della Gian Piero Gasperini-band. Un 2-2 beffardo che colloca la Dea come la prima squadra esclusa dalle prime otto. Non è andata bene al Milan al quale sarebbe bastato un punto per evitare i playoff. La sciagurata amnesia di Matteo Gabbia e l’espulsione di Yunus Musah sono stati gli episodi decisivi. A nulla è servito il pareggio di Christian Pulisic, dopo il vantaggio dei croati realizzato da Martin Baturina, invalidato sette minuti più tardi dalla zampata vincente di Marko Pjaca, al quale pochi istanti prima era stato annullato un gol in fuorigioco. La Dinamo Zagabria ha vinto con merito, nonostante l’eliminazione praticamente certa alla vigilia dalla competizione.

Male la Juventus. Una sconfitta interna contro il Benfica dell’ex Ángel Di María. Uno 0-2 che ha fatto vacillare l’intero Allianz Stadium, in piena contestazione. Vaggelīs Paulidīs e Orkun Kökçü i giustizieri di Thiago Motta, ora si può scrivere, molto fischiato insieme con tutta la squadra. Una brutta prestazione da parte dei bianconeri che sin dalle prime battute non sono mai apparsi padroni del match, nonostante il possesso palla molto superiore dei lusitani. Eliminazione tra gli applausi del Bologna che ha reso dura la vita ai portoghesi dello Sporting al José Alvaladel di Lisbona. I felsinei sono andati in vantaggio con Tommaso Pobega, ma sono stati raggiunti a 13′ dal termine da Conrad Harder, che ha permesso ai Leoni di Lisbona di raggiungere i playoff per il rotto della cuffia. Le altre partite hanno sancito la resurrezione del Manchester City che in svantaggio con il Bruges, alla fine è riuscito a ribaltare il risultato e accedere ai playoff. Così come il Psg che ha superato lo Stoccarda alla MHPArena 4-1 con una tripletta di Ousmane Dembélé. Prima sconfitta del Liverpool, che ha dovuto deporre le armi contro il Psv al Philips Stadion per 3-2. Nonostante ciò, i Reds chiudono al primo posto, davanti al Barcellona, Arsenal e Inter. Subito dopo l’Atletico Madrid. Al 6° il Bayer Leverkusen, seguono Lilla e Aston Villa. In nona posizione Atalanta, alla 10ª il Dortmund, 11ª Madrid, 12ª Bayern, 13ª Milan, 15ª Psg, 20ª Juventus, 22ª Manchester City, 24ª e ultima posizione per la qualificazione il Bruges.

Di Beppe Vigani

Giornalista professionista iscritto all'Ordine dal 1993. Corrispondente, in passato, del Corriere dello Sport e delle Agenzie radiofoniche AGR e CNR, redattore a La Notte, Infront, radio MilanInter e radio Number One, oltre ad altre innumerevoli collaborazioni. Opinionista, attualmente, di Telelombardia e Top Calcio 24-7Gold

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