Nel sesto turno di Champions League, dopo le sconfitte di Inter e Atalanta, sono arrivati i successi di Juventus e Milan e il pareggio del Bologna a Lisbona. Le prime quattro possono ambire alla qualificazione agli ottavi direttamente, mentre i felsinei sono a un passo fuori dai playoff
Sebbene l’Inter sia la prima squadra italiana nella classifica di Champions, l’Atalanta è quella che in questo momento sta rubando l’occhio. Nonostante la sconfitta con il Real Madrid, la compagine di Gian Piero Gasperini è uscita a testa alta, sciorinando uno spettacolo che anche in Europa è difficile vedere. Intensità e velocità d’esecuzione e tante occasioni sprecato di un nonnulla. Risultato bugiardo che grida vendetta contro un undici di alto livello individuale, non di collettivo. Al solito Kylian Mbappé ha risposto quel Charles De Ketelaere che, anche se su calcio di rigore, ha timbrato per l’ennesima volta nell’Europa che conta. Poi Ademola Lookman ha segnato la rete del 2-3, un risultato che va molto stretto ai Gasperini-boys. L’idea è che il 2025 anche la geografia continentale potrebbe cambiare gerarchie, includendo anche Bergamo come una città che profuma di Champions. L’Inter questa volta ha fallito nell’intento anche se la sconfitta è una di quelle che potrebbe essere considerata un processo di crescita verso le alte vette. L’unica cosa preoccupante è la poca determinazione e la poca fame palesata col Bayer Leverkusen che negli ultimi venti minuti ha nascosto la palla ai nerazzurri. Simone Inzaghi si è lamentato della poca intensità e volontà di costruire per rendere meno pesante il pressing dei tedeschi che alla fine hanno meritato la vittoria. La sostituzione di Hakan Çalhanoğlu con Krjstian Asllani è stata la chiave del fallimento del match della BayArena. L’albanese non è al livello del play turco e il suo ingresso ha non di poco destabilizzato il centrocampo che all’improvviso è mancato nelle misure e negli spazi. Poco male, perché il discorso qualificazione ottavi in prima fila è soltanto rimandato, magari a gennaio, sempre che i campioni d’Italia vincano la prossima partita contro lo Sparta Praga in terra ceca.
La Juventus ha domato il Manchester City, ma parlare di impresa è vietato. E’ la settima sconfitta in dieci partite per la squadra di Pep Guardiola, che a oggi è a un passo dall’eliminazione di Champions. Le reti bianconere sono arrivate tutte nel secondo tempo. Dušan Vlahović e poi Weston McKennie i mattatori con la complicità di Ederson, uno dei gravi problemi dei Citizen. Importante vittoria anche del Milan sulla Stella Rossa, attraverso mille difficoltà. Ancora Rafa Leão tra i migliori (suo il primo gol), in mezzo il pareggio e, infine, la rete della liberazione di Tammy Abraham. La serata si è conclusa con lo sfogo di Paulo Fonseca: “Non posso entrare nei dettagli, io parlerò con la squadra. Non sono arrabbiato, sono triste. Quello che mi piacerebbe vedere nella squadra non l’ho visto. E’ meglio non dilungarmi troppo”. Poi ha concluso: “Non mi fermerò mai, ho la coscienza serena. Io sto facendo tutto per il Milan. Se ho bisogno di portare i ragazzi del Milan Futuro, non c’è alcun problema”. Infine il Bologna. Ottima partita dell’undici di Vincenzo Italiano che, grazie a un bravissimo Łukasz Skorupski è riuscito a resistere agli attacchi del Benfica. I felsinei sono quasi fuori dai playoff, ma prestazione allo stadio da Luz è stata davvero incoraggiante per il prosieguo della stagione.
Al Liverpool è bastato un gol di Momo Salah su regolare per conseguire la sesta vittoria consecutiva, mentre il Psg che ha vinto è sempre collocato fuori dai playoff. Hanno vinto anche Arsenal, Bayern e Barcellona che ha espugnato Dortmund.