Continua il braccio di ferro tra Inter e Napoli. I nerazzurri liquidano il Cagliari, mentre i partenopei travolgono l’Empoli. L’Atalanta riprende la corsa verso la qualificazione Champions superando nettamente il Bologna. Continua a dare i suoi frutti la cura Tudor alla Juventus, mentre il derby romano finisce in parità. Prova convincente del Milan a Udine. Il Parma ferma anche la Fiorentina e il Venezia supera il Monza sempre più vicino alla Serie B
I campioni d’Italia, reduci dall’impresa in terra di Germania, domano il Cagliari non senza difficoltà. Primo tempo abbastanza agevole con gol di Marko Arnautović e Lautaro Martínez, ma il gol di Roberto Piccoli a inizio ripresa fa passare un brivido che solo la rete di Yann Bissek riesce a essere solo tale. Vittoria fondamentale che alimenta sempre di più le speranza nerazzurre alla vittoria del campionato. Il Napoli era chiamato a una risposta che non si è fatta attendere. La squadra di Antonio Conte ha liquidato l’Empoli con un rotondo 3-0, frutto di una prestazione maiuscola della coppia Scott McTominay-Romelu Lukaku; il primo autore di una doppietta, il seconda di un gol e due assist. L’Inter, che ha la testa rivolta al retour match di San Siro di Champions con il Bayern, è comunque sempre a +3. Il big match di giornata era senz’altro Atalanta-Bologna. E’ finito come pochi pensavano. La squadra di Gian Piero Gasperini è tornata a fare la voce grossa. E’ successo tutto nei primi ventun minuti. Mateo Retegui e Mario Pašalić hanno castigato Federico Ravaglia archiviando la pratica. Vincenzo Italiano ha perso così la quarta piazza, ma in sei giornate può succedere ancora di tutto. Settimana prossima i felsinei incontreranno la capolista, in un match che potrebbe dire tante cose soprattutto agli uomini di Simone Inzaghi che si stanno giocando il titolo con il Napoli.
Continua la cura di Igor Tudor in Juventus che regola anche il Lecce in un match non proprio limpidissimo. Bianconeri che nel primo tempo mettono in ghiaccio il risultato, ma un rigore solare, tra i gol di Kenan Yildiz e Teun Koopmeiners, non fischiato dal direttore di gara Luca Zufferli ha mandato su tutte le furie il tecnico dei salentini Marco Giampaolo. La beffa è stata oltremodo l’inversione del fallo che ha fatto strabuzzare gli occhi. Topica che farà sicuramente discutere. Poco male comunque, in questa stagione se ne sono viste di tutti i colori, ma il protocollo sul Var siamo del parere che dovrebbe essere modificato, soprattutto sulla “presunta” intensità. Va detto, però, che la Juventus ha meritato l’intera posta dell’incontro. Il derby romano di domenica sera, oltre alla vergognosa guerriglia urbana con decine poliziotti feriti, che sono riusciti a non fare entrare in contatto le due tifoserie avverse, ha proposto un match piacevole e avvincente. Il prodotto scaturito è un pareggio che in verità è servito solo a muovere le classifica di entrambe, ma nulla più. I gol di Alessio Romagnoli e Matías Soulé e le parate di Mile Svilar e Chrīstos Mandas sono state le cose più belle viste all’Olimpico. Brutto mezzo passo falso della Fiorentina contro il Parma che dopo il pareggio contro l’Inter è riuscito nell’impresa di fermare la Fiorentina. Ducali sempre più motivati che hanno inchiodato la Viola su un nulla di fatto a reti bianche. Quest’anno al Franchi era capitato poche volte.
Buon match del Milan che a Udine ha asfaltato i padroni di casa con una buonissima partita. Il cambio di modulo (con difesa a 3) sembra sia stata una mossa molto apprezzata e salvifica per i rossoneri, se è vero che la porta è rimasta inviolata. Trascinatore Rafa Leão che ha scardinato il risultato con una realizzazione spettacolare. Da sottolineare anche la rete di Theo Hernández, una tiro talmente violento sul quale Maduka Okoye nulla ha potuto nonostante la palla sia finita sul suo palo. Poi anche Strahinja Pavlović e Tijjani Reijnders (al decimo sigillo in campionato) hanno partecipato alla messe del gol. Il Como continua la sua marcia di allontanamento dalla zona pericolante, piegando il Torino con un gol di Anastasios Douvikas. Grida, però, vendetta la rete granata di Ivan Ilić al 92′ annullata perché Cristiano Biraghi nella battuta del corner ha toccato il pallone due volte nell’esecuzione. La chiamata del Var ha sancito la decisione dell’invalidazione della marcatura (a proposito di protocollo da rivedere). Verona e Genoa non si sono fatte del male. D’altronde entrambe veleggiano in zone tranquille e muovendo la classifica hanno ottenuto entrambe lo scopo prefissato. Gli scaligeri sono a 6 punti dalla zona retrocessione, mentre il Grifone è addirittura in dodicesima posizione, a suffragio di un campionato davvero sorprendente. Nella sfida delle ultime, il Venezia ha superato il Monza grazie a una rete di Daniel Fila che al 72′ ha bucato la porta difesa da Stefano Turati, regalando ancora delle speranze di salvezza alla propria squadra e condannando definitivamente i brianzoli alla Serie B.