L’ultima giornata di Serie A si è focalizzata sul malore che, intorno al quarto d’ora del primo tempo di Fiorentina-Inter, ha colto il giocatore della Fiorentina Bove che si è accasciato improvvisamente al suolo. Partita sospesa e rinviata al prossimo febbraio. Il Napoli, intanto, ha mantenuto la testa della classifica, sbancando il Grande Torino. Ha retto solo l’Atalanta che vince all’Olimpico, mentre la Lazio ha perso contro il Parma e la Juventus non è andata oltre il pari a Lecce. Milan scatenato contro l’Empoli
Il campionato continua la sua marcia, lasciando aloni di disperazione e tragedia, che alla fine non sono andati oltre un grande spavento. Al minuto 16′ di Fiorentina-Inter Edoardo Bove, giocatore viola, si è accasciato a terra esanime. Momenti di lacrime, terrore, paura. Partita rinviata. Probabilmente a febbraio. A oggi il ragazzo sta bene, ha ripreso conoscenza ed è fuori pericolo. E’ quello che conta. Poi lo sguardo va altrove. A Torino, ad esempio, dove il Napoli ha superato i granata con un gol di Scott McTominay che ha uccellato sul palo più vicino un bravissimo Vanja Milinković-Savić. Vittoria di corto muso e primo posto consolidato, visto le disgrazie di Fiorentina e Inter (che non hanno giocato), Lazio e Juventus. All’Olimpico l’Atalanta è riuscita a reggere l’urto della Roma, che fino all’ultimo ha tenuto testa agli uomini di Gian Piero Gasperini, che mai ha sofferto così tanto nell’ultimo mese. Giallorossi sicuramente in ripresa, che sono stati puniti oltre misura da due deviazioni dei propri difensori. La prima di Zeki Çelik (su tiro di Marten De Roon) al 24′, che ha spiazzato Mile Svilar, che non ha potuto far nulla. La seconda di Gianluca Mancini su colpo di testa di Nicolò Zaniolo al 45′. Gol che sono stati realizzati tutti nella ripresa. A Parma incappa in una sconfitta inaspettata. Netta. Le fatiche di coppa si sono fatte sentire senza dubbi. Lo testimoniano alcuni errori palesi dei biancocelesti (vedasi quello di Nicolò Rovella), anche se i ducali hanno fatto vedere un’organizzazione e una personalità, a suffragio di ciò che sta dimostrando in campionato. Il gol di Hanas Haj Mohamed è una perla meravigliosa che ha impreziosito un successo di grande fattura.
Altro brutto mezzo passo falso della Juventus che al 92′ è stata raggiunta dal Lecce di Marco Gianpaolo, che ha avuto il merito di crederci fino alla fine. Dopo un primo tempo giocato con vivacità (senza fare cose trascendentali) in cui ha colpito due pali, i bianconeri hanno trovato un gol fortunoso di Andrea Cambiaso (sicuramente il migliore dei suoi) che ha incocciato il piede di Kialonda Gaspar, maldestramente intervenuto per fermare il tiro, che ha spiazzato il povero Wladimiro Falcone. La faccenda si è complicata per gli uomini di Thiago Motta che nell’ultimo quarto d’ora hanno mostrato il fianco ai salentini, bravi a crederci fino alla fine, che hanno pareggiato in Zona Cesarini con Ante Rebić, presente al cross rasoterra di Patrick Dorgu (indubbiamente tra i migliori dei padroni di casa). Tra le big chi sorride è il Milan che archivia la pratica Empoli nel primo tempo. Álvaro Morata apre e Tijjani Rejnders chiude con una doppietta. Rossoneri che hanno liquidato la squadra di Roberto D’Aversa con insolita facilità. Con questa vittoria gli uomini di Paulo Fonseca recuperano punti in classifica e, soprattutto, guardano con più fiducia il prosieguo della stagione. Si auspica continuità di risultati.
Nelle altre partite, il Cagliari con un gol di Roberto Piccoli, che castiga Lorenzo Montipò a un quarto d’ora dalla fine, affossa ancora di più il Verona. Gli scaligeri sono alla terza sconfitta consecutiva in campionato e la panchina di Paolo Zanetti non appare più sicura come qualche settimana fa. Sarà fondamentale la partita con l’Empoli di domenica 8 dicembre. Pareggio nel derby brianzolo tra Como e Monza, con i biancorossi che si sono salvati grazie a un rigore trasformato da Gianluca Caprari che ha raggiunto la rete realizzata dal lariano Yannik Engelhardt nel primo tempo. Continua la risalita del Bologna che ha liquidato il Venezia con una doppietta di Dan Ndoye e rete di Riccardo Orsolini. Ora i felsinei sono a ridosso del Milan in classifica, mentre i lagunari sono ultimi e panchina di Eusebio Di Francesco sempre più traballante. L’Udinese si è fatta harakiri e ha perso la quarta partita nelle ultime cinque. Dopo appena un paio di minuti Isaak Touré ha commesso un fallo da ultimo uomo, lasciando i bianconeri in dieci praticamente tutta la partita. Ha così portato bene la prima panchina di Serie A a Patrick Vieira, che è riuscito a sbancare il Bluenergy Stadium di Udine grazie ai gol di Andrea Pinamonti e autogol di Lautaro Giannetti. Boccata d’ossigeno in classifica per i Grifoni che in classifica hanno scavalcato la Roma, ferma a 13 punti.