Francesco Paparo vs Jacopo Lusci

All’Allianz Cloud di Milan, il vincitore del campionato italiano Under 22 cerca di rifarsi, dopo la sconfitta con Osnato, affrontando Diallo per il vacante titolo nazionale dei pesi superpiuma

Sabato 16 novembre, Allo storico PalaLido-Allianz Cloud di Milano, sabato 16 novembre, il pugile di punta del Francis Boxing Team Francesco Paparo (23 anni, 8 vittorie, 1 sconfitta e 1 pareggio da professionista) affronterà Mohammed Diallo (9-1) per il vacante titolo italiano dei pesi superpiuma sulla distanza delle 10 riprese nel corso della manifestazione The Art of Fighting 7. Paparo è reduce dalla sconfitta ai punti contro Giuseppe Osnato nella manifestazione The Art of Fighting 6 svoltasi lo scorso 8 giugno all’arena di Monza. 

Francis Rizzo mentre scalda Francesco Paparo

Questo, però, non preoccupa l’allenatore nonché zio di Paparo, Francis Rizzo: Francesco ha assorbito la sconfitta senza problemi ed ha ripreso subito ad allenarsi per il titolo italiano, anche perché il match contro Giuseppe Osnato era nella categoria dei pesi superleggeri, due categorie in più rispetto ai pesi superpiuma. Pur avendo di fronte un avversario più pesante, Francesco si è fatto onore. Comunque, in qualità di manager di Francesco, in futuro eviterò di accettare sfide contro avversari molto più pesanti. Secondo me, si dovrebbe introdurre una nuova regola riguardante il peso. Per intenderci: i pugili vengono pesati il giorno prima del combattimento e magari per rientrare nel limite della categoria fanno il cosiddetto taglio del peso e perdono cinque, sei kg in pochissimo tempo. Subito dopo aver fatto il peso, riprendono a mangiare normalmente e riacquistano i cinque, sei kg che avevano perso. Secondo me, sarebbe più leale nei confronti dell’avversario salire sul ring con al massimo due kg in più rispetto al peso registrato il giorno prima del match. L’unica soluzione: pesare di nuovo gli atleti un paio di ore prima che salgano sul ring.  Riguardo alla sfida tricolore contro Diallo posso dire che Francesco è ben preparato. Oltre ad allenarsi con i soliti sparring partners che trova nella mia palestra – il Francis Boxing Team di Rho (alle porte di Milano) – si è allenato con Mauro Forte a Roma. Siamo stati nella capitale tre giorni e Francesco ha fatto due sessioni di allenamento al giorno, scambiando pugni con Mauro Forte e con un suo compagno di palestra. Mauro è uno dei più bravi pugili italiani della nuova generazione, allenarsi con lui è stato senz’altro utile a Francesco, che ha migliorato alcune cose sia in fase offensiva che difensiva. Mohamed Diallo è un pugile che merita rispetto: ha ottenuto 7 vittorie su 9 prima del limite e si allena a Lastra a Signa (un comune della città metropolitana di Firenze) con un gruppo che ha già prodotto ottimi pugili professionisti. Francesco è pronto per sostenere tutte le dieci riprese previste, mettendo in conto che Diallo è uno che picchia duro. Vedremo come andrà a finire. Io sono ottimista”. 

Dal febbraio 2016 al dicembre 2021, Francesco Paparo ha avuto un’ottima carriera da dilettante culminata con la vittoria del campionato italiano Under 22 nella categoria dei pesi leggeri (60 kg) nel luglio 2021 a Cascia in Umbria. In quell’occasione, Francesco ha disputato quattro match in altrettanti giorni (dal 7 all’11 luglio) superando Raffele Lasco, Hajriz Buletini, Daniele Oggiano e Youssef Al Mouchid.

Francis Rizzo ha fondato il Francis Boxing Team nel 2012, in Via Stoppani 4-A a Rho, alle porte di Milano dove allena persone comuni che vogliono mantenersi in forma praticando il pugilato, pugili dilettanti e professionisti. Come organizzatore, ha creato Ring Roosters, una serie di eventi che hanno lo scopo di far combattere giovani pugili in modo che possano costruirsi il record necessario per diventare sfidanti al titolo italiano.  Gli eventi Ring Roosters si distinguono anche perché abbinano sport e spettacolo: nel corso degli anni  sono saliti sul ring cantanti, comici e altri personaggi famosi che hanno divertito il pubblico nelle pause tra un combattimento e l’altro. Il motivo? Lo spiega Francis Rizzo: “Bisogna attirare ai nostri eventi anche le persone che non frequentano le palestre, che non sanno nemmeno chi sia l’attuale campione del mondo dei pesi massimi, se vogliamo aumentare il nostro pubblico e quindi far salire di livello il nostro sport. E’ inutile girarci intorno: uno sport è considerato importante in base al numero di spettatori paganti, agli indici d’ascolto televisivi, al numero di visualizzazioni su internet ed al numero di articoli, servizi televisivi e su internet che escono su di esso. Per avere grandi numeri dobbiamo produrre uno spettacolo che piaccia a tutti e non solo agli addetti ai lavori del pugilato”.  

Di Beppe Vigani

Giornalista professionista iscritto all'Ordine dal 1993. Corrispondente, in passato, del Corriere dello Sport e delle Agenzie radiofoniche AGR e CNR, redattore a La Notte, Infront, radio MilanInter e radio Number One, oltre ad altre innumerevoli collaborazioni. Opinionista, attualmente, di Telelombardia e Top Calcio 24-7Gold

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