Ancora un'ottima prestazione di Khvicha K'varatskhelia (Napoli)

Nel settimo turno di Serie A, il Napoli supera il Como e incrementa il distacco sulla seconda. Rispondono Inter e Atalanta, mentre la Juventus è fermata in casa. Frana il Milan a Firenze, con due rigori sbagliati (uno fallito per la Fiorentina). Cade per la prima volta l’Empoli

Il Napoli vince (non convince) ma consolida il primato in classifica, grazie al pareggio casalingo della Juventus. Gli uomini di Antonio Conte aspettano la ripresa per scatenarsi contro il Como, rivale più che dignitosa. Dopo i primi quarantacinque minuti, infatti, i lariani avevano impattato con Gabriel Strefezza il gol di Scott McTominay. Il rigore arrivato nella ripresa, trasformato da Romelu Lukaku, ha messo in discesa la partita poi vinta 3-1. Il messaggio alle rivali è arrivato forte e chiaro: per lo scudetto ci sono anche i partenopei. Ai campani hanno risposto Inter e Atalanta. I campioni d’Italia hanno regolato il Torino (ridotto in dieci) non senza difficoltà. La tripletta di Marcus Thuram ha impressionato, così come le incertezze difensive della Beneamata che ha tenuto il risultato in bilico fino alla fine. Da sottolineare il grave infortunio occorso a Duván Zapata, inneggiato da tutto lo stadio. Successo roboante dei vincitori dell’ultima Europa League. Gli orobici hanno rispolverato un grande Mateo Retegui, anche lui autore di una tripletta. 5-1 il risultato contro un malcapitato Genoa.

La Juventus non riesce a fare bottino pieno all’Allianz Arena. Complice un ottimo Cagliari e la giornata non proprio felice di alcuni giocatori bianconeri. Al gol su rigore trasformato da Dušan Vlahović è seguito quello realizzato da Răzvan Marin per un’ingenuità colossale di Douglas Luiz. Nel mezzo della gara una buona Juve che però non ha mai cercato con insistenza di chiudere la partita che alla fine si è messa male per l’ennesimo rigore di giornata. Da notare il primo gol subito dalla squadra di Thiago Motta, che in classifica ha perso due punti dal Napoli. Da notare che i bianconeri hanno conseguito il quarto pareggio, il secondo con una cosiddetta provinciale, l’Empoli. Al Bentegodi, infine, il Verona ha superato in rimonta il Venezia, mettendo in serio pericolo la panchina di Eusebio Di Francesco.

Continua la marcia dell’Udinese che ha strappato tre punti a un Lecce battaglie. Ha deciso la rete di Jordan Zemura. Con questo risultato i friulani si trovano ora al terzo posto insieme con Juventus e Lazio. Proprio i biancocelesti hanno ribaltato l’Empoli, che all’Olimpico era andato in vantaggio con Sebastiano Esposito. Il gol di Mattia Zaccagni al 48′ del primo tempo aveva fatto rientrare nei binari della partita i ragazzi di Marco Baroni che nella ripresa sono riusciti a sbagliare anche un rigore da Taty Castellanos. Proprio il centravanti dei padroni di casa, però, a sei minuti dal termine ha fornito l’assist a Pedro il gol della vittoria. A Monza i brianzolo riescono a fermare anche la Roma. Dopo il gol di Artem Dovbyk, i giallorossi sono stati raggiunti da Mota, che dopo l’Inter ha castigato un’altra nobile del nostro calcio. Aria di contestazione su Ivan Jurić. Pareggio a occhiali tra Bologna e Parma, rimasto in dieci. Felsinei a mordersi le mani, mentre i ducali riescono a fermare l’emorragia di punti persi.

Nel posticipo serale la sorpresa che non ti aspetti. A Firenze cade per la seconda volta in campionato (quarta sconfitta stagionale, comprese quelle di Champions). Si chiedeva continuità dopo i successi del derby e con il Lecce. Incredibile i tre errori dal dischetto: Moise Kean per i toscani, Theo Hernández e Tammy Abraham per i rossoneri. Straordinaria la prestazione dell’estremo difensore viola, David de Gea, autentico fuoriclasse. Dopo la rete di Yacine Adli, i rossoneri hanno reagito con Christian Pulisic, ma sono crollati sul gol di Albert Guðmundsson, frutto di un’amnesia difensiva di Fikayo Tomori molto preoccupante che ha condannato alla sconfitta la squadra. L’espulsione di Hernández a match concluso ha peggiorato la situazione della squadra, poiché alla ripresa del campionato il capitano sarà assente perché squalificato.

Di Beppe Vigani

Giornalista professionista iscritto all'Ordine dal 1993. Corrispondente, in passato, del Corriere dello Sport e delle Agenzie radiofoniche AGR e CNR, redattore a La Notte, Infront, radio MilanInter e radio Number One, oltre ad altre innumerevoli collaborazioni. Opinionista, attualmente, di Telelombardia e Top Calcio 24-7Gold

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