Matteo gabbia mentre festeggia il gol vittoria nel derby

I rossoneri si aggiudicano il derby della quinta giornata del campionato di A, affondando una deludentissima Inter. Juve e Napoli non si fanno male. Il Torino espugna il Bentegodi ed è primo in classifica. Risorge la Roma, vittorie anche di Bologna e Fiorentina. L’Empoli è corsara a Cagliari, mentre anche il Venezia centra il primo successo in campionato. Pareggio rocambolesco tra Lecce e Parma. Il Como ritorna a vincere nella massima serie dopo 21 anni, sbancando Bergamo

Il derby è sempre il derby. L’Inter cade di fronte ai colpi del Milan, forse sorprendentemente, ma tant’è. I facili entusiasmi di piazza hanno pesantemente influito sulla prestazione dei nerazzurri che sono stati, a tratti, umiliati dai rossoneri che hanno aggredito la gara sin dai primi minuti. La sensazione molto negativa, ma non peregrina, è che i campioni d’Italia abbiamo sottovalutato l’avversario, cosa tremendamente pericolosa oltre che poco incline a chi pensa di essere invincibile. La sconfitta dei ragazzi di Simone Inzaghi è arrivata dopo una settimana di fasti e lodi sperticate dopo il pareggio conseguito a Manchester, di fronte ai campioni d’Inghilterra del City. L’Inter è rimasta ancora all’Etihad Stadium con la testa, ebbra di gioia a bearsi del risultato ottenuto. Sintomo pericoloso di una squadra che ambisce a ben altre vette. Brutta fermata di un autobus che porta al capolinea. Inzaghi ha la responsabilità di non aver letto bene il termometro, che ha detto che l’Inter è sotto una febbre di presunzione, ben presto castigata da Paulo Fonseca che mago non è, ma che è neanche un cantore di amenità. Complimenti al Milan che ha ribaltato il pronostico e un ambiente che stava diventando persino tossico.

Il giorno prima si era disputata il match Juventus-Napoli, altra contesa interessante. Due tecnici interessanti nella sfida dalle tante indicazioni. Bianconeri dalla difesa impenetrabile (ancora zero gol subiti) e un attacco sterile che la storia non ricorda. I partenopei sono arrivati a Torino con l’intento di strappare un punto. Missione compiuta. Poi potremmo parlare dell’amore che l’allenatore degli azzurri ha ancora dimostrato con parole per la sua squadra di appartenenza di quando era giocatore: questo però è un problema dei tifosi napoletani che avranno per l’ennesima volta una stagione di grande ambizione. A Verona il Torino supera i padroni di casa con fatica, riuscendo a balzare ancora in testa alla classifica. Un altro match interessante è stato quello tra Monza e Bologna che ha regalato la prima vittoria ai felsinei, grazie al gol del solito Santiago Castro, una delle rivelazione del campionato, ai suoi primi vagiti. Splendida risposta della Roma, dopo l’esonero di Daniele De Rossi. La panchina è stata affidata a Ivan Jurić, maestro di calcio nostrano che ha già messo in evidenza un carattere diverso trasmesso alla squadra. Un 3-0 che ha ridimensionato l’Udinese, fino a quel momento in vetta.

La Fiorentina ribalta la Lazio con Albert Guðmundsson, mentre l’Empoli continua la sua cavalcata sorprendente grazie a Lorenzo Colombo e Sebastiano Esposito che piegano il Cagliari. Per la prima volta nel calcio di Serie A e B tre fratelli hanno segnato nello stesso weekend: oltre a Sebastiano Esposito sono andati in gol anche Francesco Pio e Salvatore che militano nello Spezia. Primo successo del Venezia contro un deludente Genoa, pareggio rocambolesco tra Lecce e Parma. I salentini in vantaggio 2-0, sprecano in modo incredibile il 3-0 per poi essere raggiunti nel tempo di recupero dai due giocatori subentrati dalla panchina: Pontus Almqvist (ex di turno) e Antoine Hainaut. Nel Monday Night l’Atalanta che non t’aspetti si spezza davanti a un Como sorprendente. Dopo il vantaggio di Davide Zappacosta al 18′, gli orobici pensavano di vincere facilmente un match presentatosi in discesa. Non hanno fatto i conti con Gabriel Strefezza che nella ripresa ha aperto lo show dei lariani che in 16 minuti segnavano ben tre gol. Dopo l’autorete dell’oriundo brasiliano, Sead Kolašinac, che deviava un tiro di Nicolás Paz alle spalle di Marco Carnesecchi un tiro degli avversari, qualche minuto più tardi Alieu Fadera chiudeva il discorso con un gol spettacolare: si è bevuto con un paio di finte Marten de Roon e pallone alle spalle dell’estremo difensore atalantino. Così come l’Inter, dopo uno straordinario match con una big della Premier (Arsenal), gli uomini di Gian Piero Gasperini hanno dovuto alzare bandiera bianca. Condizione, calo nervoso oppure qualche problema dopo il rinvio di ventiquattr’ore per un nubifragio che aveva colpito la citta di Bergamo. Sicuramente questa stagione particolare è destinata a regalare altre sorprese di questo genere. Soprattutto per chi giocherà in Europa.

Di Beppe Vigani

Giornalista professionista iscritto all'Ordine dal 1993. Corrispondente, in passato, del Corriere dello Sport e delle Agenzie radiofoniche AGR e CNR, redattore a La Notte, Infront, radio MilanInter e radio Number One, oltre ad altre innumerevoli collaborazioni. Opinionista, attualmente, di Telelombardia e Top Calcio 24-7Gold

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