La Juventus è l’unica delle prime tre squadre della scorsa stagione a vincere nella prima giornata. Atalanta impressionante a Lecce. Il Napoli di Conte preso a pallonate dal Verona

Nella prima giornata di campionato la Juventus supera agevolmente il Como, sicuramente la squadra più in difficoltà di tutta la Serie A. Il successo di 3-0 degli uomini di Thiago Motta è apparso persino stretto, se si considerano i gol sbagliati da Dušan Vlahović, nell’occasione sfortunato, ma anche molto impreciso. La bella notizia è l’esordio con gol di Samuel Mbangula e l’ottima prestazione di Kenan Yldiz. Dare poca retta ai titoli roboanti dei giornali, che hanno esaltato la prestazione dei bianconeri, rimaneggiati, ma al cospetto di una squadra che, se non cambierà atteggiamento, è destinata a ritornare nella serie cadetta. A Lecce ha impressionato l’Atalanta che sbrigato la pratica con Marco Brescianini (visite mediche col Napoli e poi dirottato inspiegabilmente alla corte di Gian Piero Gasperini, che ringrazia) e Mateo Retegui, una doppietta a testa. Colpisce la prestazione senza i due pilastri Teun Koopmeiners e Ademola Lookman, decisi a lasciare la squadra, nonostante ancora sotto contratto. Disinvolta la manovra della Dea, che pare non accusare l’assenza dei due campioni destinati rispettivamente a Torino (sponda Juve) e Parigi.

Sulle sponde del Naviglio le milanesi non sorridono. Inter raggiunta al Ferraris di Genova grazie a una sciocchezza di Yann Bisseck, dopo che un’incertezza imbarazzante di Yann Sommer aveva regalato il vantaggio ai Grifoni. Uno straripante Marcus Thuram aveva provato a ribaltare il risultato, senza successo. Resta la prestazione, la più bella vista in questa prima giornata, ma il risultato avaro merita qualche considerazione. Al Meazza il Milan, invece, è riuscito ad acciuffare il pari negli ultimi sette minuti grazie a Álvaro Morata e Noah Okafor, entrati nella ripresa. Se la truppa nerazzurra ha in verità dominato la partita per lunghi tratti, i rossoneri hanno subito il gioco organizzato dei granata e solo alla fine, grazie ai cambi della misericordia, sono riusciti ad evitare una sconfitta che avrebbe avuto strascichi antipatici per Paulo Fonseca. Il tecnico portoghese è sotto accusa per aver messo in campo una squadra molto offensiva, con una mediana di poca interdizione. L’esclusione di Theo Hernández, sostituito da un adattato Alexis Saelemaekers, inoltre, è stato un lusso che gli sarebbe potuto costare caro. L’arrivo di Youssouf Fofana dovrebbe sistemare tutto.

Roba da stropicciarsi gli occhi la bambola subita dal Napoli. Antonio Conte ha assistito al crollo dei suoi quasi rassegnato, come se la squadra non avesse mai assimilato un suo principio o concetto di gioco. La squadra partenopea è ancora un cantiere aperto e l’assenza di un centravanti di spessore sta costando caro. E’ indubbio che l’affair Victor Osimhen, messo fuori rosa per far posto a Romelu Lukaku, eterno sposo di Conte, che fin quando il nigeriano non troverà squadra rimarrà parcheggiato fuori dalle porte del club partenopeo. Tornando alla sconfitta, nessun alibi può giustificare una debacle del genere. Alla fine del mercato si saprà qualcosa di più. Buona prima anche per la Lazio che ha regolato un Venezia ostico, che fino alla fine ha fatto masticare pane duro ai ragazzi di Marco Baroni, che però è riuscito a raddrizzare la partita grazie a Valentín Castellanos e Mattia Zaccagni.

Non deve far gridare allo scandalo il pareggio della Roma a Cagliari, perché i rossoblù si sono dimostrati una squadra arcigna e ben organizzata. Il caso Paulo Dybala sembra ai titoli di coda, ma se così non fosse, Daniele De Rossi dovrà cercare di gestire al meglio una situazione che potrebbe appesantire l’ambiente. Pareggi anche in Parma- Fiorentina, Bologna-Udinese ed Empoli-Monza.

Di Beppe Vigani

Giornalista professionista iscritto all'Ordine dal 1993. Corrispondente, in passato, del Corriere dello Sport e delle Agenzie radiofoniche AGR e CNR, redattore a La Notte, Infront, radio MilanInter e radio Number One, oltre ad altre innumerevoli collaborazioni. Opinionista, attualmente, di Telelombardia e Top Calcio 24-7Gold

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *