La nazionale della Spagna festeggia dopo il triplo fischio. Credits UEFA

Le Furie Rosse hanno vinto meritatamente il campionato europeo contro l’Inghilterra, che fino alla fine ha provato a resistere agli assalti di Williams e compagni. Il pareggio di Palmer ha illuso gli uomini di Southgate che sono stati puniti a quattro minuti dalla fine

In Europa vince il calcio. Senza dubbio. La Spagna di Luis de la Fuente ha trionfato in finale contro un’Inghilterra coriacea, ma più povera nei contenuti, al di là dei suoi big. Jude Bellingham e Phil Fodden hanno cercato in qualche modo di scardinare la difesa avversaria con alcune giocate importanti, ma hanno trovato nei due centrali avversari (Robin Le Normand e Aymeric Laporte) un muro insormontabile. Il fraseggio e il possesso palla hanno anestetizzato gli uomini di Gareth Southgate che per la seconda volta consecutiva hanno dovuto alzare bandiera bianca in finale. Il primo tempo è passato in cavalleria dopo che le due squadre mai hanno impensierito i rispettivi portieri, se non con Fodden che al volo ha provato a sorprendere il numero uno della Roja Unai Simón sul palo più vicino senza troppa fortuna.

Nico Williams ha cominciato a far vedere le streghe a Kyle Walker che ha provato in tutti i modi di fermarlo, senza riuscirci. Al secondo giro d’orologio della ripresa spagnoli in vantaggio. Dopo un’azione tutta di prima, Lamine Yamal si è accentrato e, dopo aver attirato a sé tutta la difesa inglese, ha pescato il gioiello Williams che con un morbidissimo sinistro di prima ha infilato Jordan Pickford sul palo più lontano. Gol bellissimo che ha messo in discesa la partita degli iberici. I quali, però, hanno commesso un brutto errore di posizionamento nel momento di maggior pressione dei leoni britannici. A poco più di un quarto d’ora dalla fine, infatti, Bukayo Saka, dimenticato incredibilmente da Marc Cuccurella, è entrato in area, ha servito Bellingham che ha toccato fuori a Cole Palmer, il quale dai venti metri ha fatto partire un tiro secco che si è insaccato nell’angolo basso alla destra di Simon, non particolarmente reattivo. Imperdonabile errore del terzino del Chelsea che è costato caro alle Furie Rosse, nel momento nevralgico della gara.

Sembrava una partita destinata ai supplementari (come tre anni or sono), ma il destino non è stato di questo avviso. Se l’ingresso di Palmer aveva portato bene a Southgate, anche l’entrata in campo di Mikel Oyarzabal ha baciato de la Fuente. L’attaccante della Real Sociedad ha messo in moto Cucurella, il quale dalla sinistra ha recapitato in mezzo all’area dove con la punta del piede sinistro lo stesso Oyarzabal in scivolata ha superato l’estremo difensore in forza all’Everton. A quattro minuti dal termine sembrava fatta. Ma proprio al 90′ doppio miracolo degli uomini di de la Fuente. Da calcio d’angolo il colpo di testa di John Stones, è respinto da Unai, sulla ribattuta ancora la zucca di Marc Guéhi a colpo sicuro è salvata sulla linea di porta da Dani Olmo con Stones che sempre di testa questa volta mandava alto. E’ stato l’ultimo atto di un match che ha visto vincere la squadra che ha centrato ben sette successi su altrettanti incontri. La prima volta nella storia degli Europei. Sarebbe stato difficile prevedere qualcosa di diverso.

Di Beppe Vigani

Giornalista professionista iscritto all'Ordine dal 1993. Corrispondente, in passato, del Corriere dello Sport e delle Agenzie radiofoniche AGR e CNR, redattore a La Notte, Infront, radio MilanInter e radio Number One, oltre ad altre innumerevoli collaborazioni. Opinionista, attualmente, di Telelombardia e Top Calcio 24-7Gold

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