Alla Night of Kick and Punch 16 – Black Tie Edition 3, Barbosa, Grusovin, Cimpeanu e Ghanem mandano il pubblico in visibilio, tra cui la top model Scelsi, in una cornice di altissimo livello come la Reggia di Venaria
Grande spettacolo alla Night of Kick and Punch 16 – Black Tie Edition 3 svoltasi sabato 8 giugno, alla Reggia di Venaria. Organizzata da Angelo e Marianna Valente in collaborazione con la Sap Fighting Style dell’avvocato Michele Briamonte e in partnership con AB Consulting, Sicurjob Srl e H-Onelab Srl, la manifestazione è stata ospitata all’interno della bellissima Citroniera della Reggia di Venaria e presentata da Le Donatella (Silvia e Giulia Provvedi) insieme a Valerio Lamanna, la voce degli sport da combattimento in Italia. Gli atleti hanno dato il massimo producendo incontri spettacolari che hanno divertito il pubblico e gli ospiti Vip come la top model Chiara Scelsi (che si allena con il maestro Angelo Valente alla palestra Kick and Punch Downtown Milano) ed il giornalista Giuseppe Cruciani (conduttore del programma La Zanzara su Radio 24). C’era anche il presidente della Sap Fighting Style Generale dei Carabinieri Francesco Caffaro (R.O.).
Nella finale del torneo per atleti di 70 kg con le regole dello stile K-1 (pugni, calci e ginocchiate) lo spagnolo Carlos Barbosa ha dato nuovamente prova della straordinaria potenza dei suoi pugni spedendo al tappeto due volte Amin Ettayeb (una volta nel primo round e quella definitiva nel secondo) e vincendo quindi prima del limite. Barbosa aveva già dimostrato il proprio valore lo scorso 2 marzo allo storico teatro Principe di Milano mettendo knock out al secondo round Francesco Maggio (sempre con i pugni). “Non ho mai praticato agonisticamente il pugilato – ha commentato Carlos Barbosa – ma il mio allenatore ha sempre dato molta importanza alla parte pugilistica della kickboxing e quindi sono diventato bravo a tirare pugni”. In questi due match disputati in Italia Carlos Barbosa ha dimostrato di avere la potenza per atterrare l’avversario con un pugno solo e di avere il carattere per rialzarsi dopo essere finito al tappeto (come è accaduto contro Francesco Maggio) e fare quel che è necessario per vincere. In definitiva, è un fuoriclasse che potrebbe diventare uno degli atleti di punta del nuovo circuito ideato da Angelo Valente e dall’avvocato Michele Briamonte: Revolt.
Nel corso della serata, l’avvocato Michele Briamonte ha presentato la cintura di Revolt e l’assegno che spetterà al vincitore: 100mila euro! Una cifra che sicuramente nessun campione di kickboxing ha mai guadagnato in Italia e forse neppure in Europa. “Revolt è nato da un’idea di Angelo Valente – ha spiegato l’avvocato Michele Briamonte – che io ho subito approvato. E’ arrivato il momento che l’Italia sia all’altezza delle nazioni europee ed asiatiche in cui la kickboxing è molto più popolare come l’Olanda ed il Giappone. Revolt sarà un torneo con almeno due tappe: semifinali e finale. Gli atleti che selezioneremo saranno i migliori a livello internazionale disponibili in quel momento. Chi vincerà il torneo dovrà sentirsi arrivato, dovrà essere convinto di aver compiuto un’impresa storica. Quindi, ogni aspetto del torneo dovrà essere organizzato con la massima cura come avviene nei tornei di One Championship, del K-1 Grand Prix e di Rizin. Il pubblico, gli atleti ed i giornalisti devono considerare Revolt non solo un torneo di altissimo livello, ma un grande evento sportivo”.
Sabato 8 giugno, alla Reggia di Venaria l’ex campione del mondo dei pesi piuma Wako-Pro Luca Grusovin ha superato ai punti al termine di tre spettacolari riprese Alessandro Bellini, sempre con le regole dello stile K-1. Il match è stato più spettacolare di quel che Grusovin si aspettava: dopo aver vinto i primi due round, nel terzo Grusovin è stato colpito al mento da un gancio di Bellini ed è finito al tappeto. Il campione goriziano si è rialzato, ma si capiva che aveva notevolmente accusato il pugno. Guidato dalla sua notevole esperienza ha fatto il necessario per non essere più colpito da Bellini ed arrivare alla fine dell’ultima ripresa. Grusovin non ha drammatizzato l’accaduto: “Ho preso una bella mazzata – ha detto – ma non tale da non poter stare sul ring per l’ultimo minuto. Ho vinto per aver mantenuto la mia lucidità. In genere, quando ti colpiscono tanto duramente da spedirti non solo al tappeto ma da metterti knock out non ti accorgi di nulla. Te lo raccontano gli altri quel che è accaduto, quando ti svegli”.
In uno dei match più attesi della serata, l’ex campione del mondo dei pesi superwelter Wako-Pro Georgian Cimpeanu ha superato agevolmente ai punti il francese Ayoub Rebbouha. Anche questo incontro era sulla distanza delle 3 riprese da 3 minuti ciascuna con le regole dello stile K-1.
L’atleta del Team Kick and Punch Lorenzo Malinverno ha sfidato il campione d’Italia Andrea Orsini (categoria dei 64,5 kg) sulla distanza delle 4 riprese da 3 minuti ciascuna con le regole dello stile low kick: pugni al di sopra della cintura e calci a tutto il corpo. La contesa è stata chiaramente a favore di Andrea Orsini che ha conservato la cintura di campione. La federazione di riferimento era la FederKombat-Lega Pro Italia, l’unica riconosciuta dal Coni. Alla Reggia di Venaria era a bordo ring il presidente della FederKombat Donato Milano che ha voluto commentare la serata e lo stato della kickboxing in Italia: “Eventi di altissimo livello come la Night of Kick and Punch 16 – Black Tie Edition 3 sono la ciliegina sulla torta del nostro movimento che sta vivendo un periodo d’oro: la FederKombat ha 40mila iscritti, un numero mai raggiunto prima, ed è riconosciuta dal Coni, vengono organizzati tanti eventi in tutto il territorio nazionale e quasi sempre riempiono i palasport. Se consideriamo anche i praticanti che non si iscrivono alla nostra federazione perché non hanno ambizioni agonistiche, ma che vogliono solo imparare a tirare pugni e calci per raggiungere e mantenere la forma fisica, secondo me, il numero effettivo di persone che la kickboxing riesce a coinvolgere in Italia è di oltre 200mila”.
Da Londra è arrivato un altro atleta del Team Kick and Punch: il milanese del quartiere Barona Amro Ghanem. Ha dimostrato perché in Inghilterra è diventato uno dei combattenti di punta del circuito Muay Thai Grand Prix vincendo i titoli di campione britannico dei pesi superleggeri ed intercontinentale dei pesi welter. Alla reggia Amro ha battuto il francese Mohand Arkat conquistando il titolo di campione d’Europa del prestigioso circuito Thai Fight. Nella muay thai è consentito colpire l’avversario con pugni, calci, ginocchiate, gomitate e di scaraventarlo al suolo ma quando è al tappeto si deve interrompere l’azione.
“Sono molto soddisfatto di questa edizione della Night of Kick and Punch – conclude Angelo Valente – perché tutti gli atleti hanno dato il 100% e quindi tutti i combattimenti sono stati entusiasmanti. In particolare quello tra Luca Grusovin e Alessandro Bellini con quest’ultimo che è andato vicino alla vittoria prima del limite nel terzo ed ultimo round dopo aver assaggiato il tappeto nel primo (a causa di un pugno di Grusovin). Considerando tutte le manifestazioni che ho organizzato, non solo quelle della serie Kick and Punch, la Black Tie Edition 3 è stata una delle migliori se non la migliore”.