Jannik Sinner è nato il 16 agosto 2001 a San Candido (BZ)

Grazie al ritiro dal Roland Garros di Djokovic, il tennista di San Candido, dopo la vittoria su Dimitrov, diventa il leader mondiale del ranking ATP. E’ il primo italiano a conquistare un simile traguardo

Incredibile, ma vero. Jannik Sinner, superando il bulgaro Grigor Dimitrov (6-2, 6-4, 7-6), diventa il nuovo numero uno al mondo. Una notizia che era nell’aria, ma è stata accelerata dal ritiro del serbo Novak Djokovic che, dopo aver superato Francisco Cerúndolo, ha dovuto fare i conti con l’infortunio al ginocchio (lesione al menisco), che aveva accusato proprio nel match con l’argentino. L’ormai ex numero 1, ha annunciato il ritiro dal prestigioso torneo parigino, cosicché il rosso altoatesino si trova in cima al mondo. Una storia che ha dell’incredibile se si pensa solo a un anno fa.

In semifinale Sinner incontrerà il numero 3 al mondo, già numero 1, Carlos Alcaraz, fuoriclasse spagnolo che con l’italiano ha già dato vita a spettacolari match. I due tennisti, amici anche fuori dal campo, sono sicuramente le stelle più luminose della nuova generazione. In carriera si sono già affrontati 9 volte. Attualmente il murciano è in vantaggio 5-4 grazie all’ultimo successo nella semifinale di Indian Wells 2024. In precedenza si erano sfidati nel 2019 al Challenger di Alicante (vittoria di Alcaraz), Al Masters 1000 di Parigi nel 2021 (vittoria di Alcaraz), a Wimbledon nel 2022 (vittoria di Sinner) e nello stesso anno nella finale dell’Atp 2050 di Umago, vinta sempre dall’italiano. Ancora nel 2022 ai quarti di finale dell’US Open, col successo dello spagnolo; a Indian Wells si erano incontrati anche nel 2023, con il trionfo di Alcaraz in semifinale. Nello stesso anno Sinner si era preso la rivincita, vincendo in semifinale al Masters 1000 di Miami, che ha poi vinto anche nella semifinale dell’Atp 250 di Pechino.

“Mi dispiace per il forfeit di Novak, gli auguro una pronta guarigione”, sono le prime parole di Jannik quando ha saputo del ritiro forzato di Djokovic. Poi racconta la sua sensazione da numero 1 del ranking: “Cerco di non pensarci, l’importante è essere arrivato alla semifinale di questo torneo in cui ho avuto qualche difficoltà negli ultimi anni. Cerco di giocare il miglior tennis, e per questo ringrazio il mio team perché senza di loro non sarebbe possibile. È un momento speciale per me, sono felicissimo di condividerlo con voi – dice al pubblico di Parigi – e con tutti quelli che stanno guardando a casa, soprattutto dall’Italia. Vediamo cosa riuscirò a fare venerdì”. Poi sulla vittoria con Dimitrov: “Un avversario di talento, lo conosco bene e sapevo cosa aspettarmi, dopo averlo trovato anche in finale a Miami avevo chiaro quanto era difficile affrontarlo. Ma l’atmosfera è stata incredibile, è un grandissimo piacere giocare su questo campo, grazie a tutti i presenti. Oggi la mia performance è stata molto solida soprattutto nei primi due set, poi ho avuto una pausa quando ho servito per il match ma questo è il tennis, ho rimediato e questo è l’importante”.

Di Beppe Vigani

Giornalista professionista iscritto all'Ordine dal 1993. Corrispondente, in passato, del Corriere dello Sport e delle Agenzie radiofoniche AGR e CNR, redattore a La Notte, Infront, radio MilanInter e radio Number One, oltre ad altre innumerevoli collaborazioni. Opinionista, attualmente, di Telelombardia e Top Calcio 24-7Gold

1 commento su “Sinner è il nuovo re”

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