Paulo Fonseca

Bianconeri e rossoneri a braccetto a cercare un nuovo allenatore. Se per i primi la candidatura a Thiago Motta sembra la più probabile, per i milanesi sbuca un nuovo nome: Fonseca

Il campionato sta finendo e un’altra stagione se ne va. La Juventus ha già iniziato i lavori del dopo Massimiliano Allegri, mentre il Milan deve ancora esonerare Stefano Pioli (la valigia è già pronta) e scegliere un allenatore, dopo un casting illimitato. La prima scelta era Julen Lopetegui, ma dopo la rivolta di piazza, il club rossonero ha dovuto fare un passo indietro. Ora il nome su cui poggiano le speranze milaniste è Paulo Fonseca, allenatore del Lille. Anch’egli non scalda il cuore ai supporters, ma tant’è. Se alla Continassa hanno già scelto il successore (il nome più gettonato è quello di Thiago Motta, artefice del Bologna dei miracoli), in via Aldo Rossi tutto è ancora affidato al tempo e alla volontà della società.

Riavvolgendo il nastro di poche ore, è chiaro che l’accelerazione dei programmi abbiano già preso piede nel club bianconero che, alla luce delle cinque competizioni della prossima stagione, non deve più perdere tempo. Con pochi denari (ricordiamo che la Juventus è sotto l’egida di un fair-play blindatissimo), bisogna fare nozze da principe, anche per il prestigio del club stesso. “Per la Juventus non è importante vincere, è l’unica cosa che conta”, vengono in mente le parole del presidente di un ventennio (tra il 1970 e 1990) Giampiero Boniperti (da giocatore vestì la maglia bianconera tra 1946 e il 1961 con 443 e 178 gol), che più ha incarnato lo spirito di questo club. Con le parole non si fa la squadra, quindi è normale che Cristiano Giuntoli dovrà fare i salti mortali per poter formare una squadra da primato.

Nell’ultimo week end, intanto, entrambe non hanno vinto. Il Milan ha preso una sonora lezione dal Torino, spinto ancora da motivazioni, mentre dall’altra parte si annusava già l’odore di una rivoluzione tecnica, quanto meno sulla panchina. Secondo tempo già conquistato e quindi con la testa già in vacanza. A Bologna la Juventus è riuscita a pareggiare 3-3 contro i felsinei (tre gol in sette minuti), a testimoniare la buona base tecnica della squadra del traghettatore Paolo Montero, preso in prestito dalla Primavera.

Di Beppe Vigani

Giornalista professionista iscritto all'Ordine dal 1993. Corrispondente, in passato, del Corriere dello Sport e delle Agenzie radiofoniche AGR e CNR, redattore a La Notte, Infront, radio MilanInter e radio Number One, oltre ad altre innumerevoli collaborazioni. Opinionista, attualmente, di Telelombardia e Top Calcio 24-7Gold

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