L’ex campione del mondo dei pesi superwelter Wako-Pro combatterà nel clou della Night of Kick and Punch 16 – Black Tie Edition 3 alla Reggia di Venaria
L’ex campione del mondo dei pesi superwelter Wako-Pro Georgian Cimpeanu combatterà nel clou della Night of Kick and Punch 16 – Black Tie Edition 3, l’evento dell’anno nel settore della kickboxing, il prossimo 8 giugno alla Reggia di Venaria. Il match sarà sulla distanza di 3 riprese con le regole dello stile K-1: pugni, calci e ginocchiate. Il nome dell’avversario sarà reso noto nei prossimi giorni.
L’evento sarà ospitato all’interno della bellissima Citroniera della Reggia di Venaria. La Citroniera è stata progettata dal celebre architetto italiano Filippo Juvarra e costruita tra il 1722 ed il 1727 ed è lunga 148 metri, larga 14, alta 16 ed è illuminata sul lato sud da grandi finestre. Insomma, una grande location per un grande evento sportivo. Presenterà l’evento Valerio Lamanna, la voce degli sport da combattimento in Italia (Che i guerrieri entrino nell’arena è la frase che lo contraddistingue). La federazione di riferimento è la Federkombat-Lega Pro Italia, l’unica federazione di kickboxing riconosciuta dal Coni.
E’ dal 24 giugno 2023 che Georgian non combatte, quando ha sconfitto Danut Mihail nella scorsa edizione del galà organizzato alla Reggia di Venaria da Angelo e Marianna Valente in collaborazione con la Sap Fighting Style dell’avvocato Michele Briamonte. In quell’occasione Georgian ha dato l’ennesima prova della straordinaria bravura tecnica che gli ha consentito di vincere titoli mondiali di kickboxing a ripetizione, prima negli stili a contatto leggero poi in quelli a contatto pieno. Da dilettante, ha partecipato ai mondiali della World Association of Kickboxing Organizations. Nel 2010, ai mondiali giovanili svoltisi a Belgrado (Serbia), ha vinto il titolo nel light contact (pugni e calci al di sopra della cintura) nella categoria dei -57 kg. Nel 2013 ad Antalaya (Turchia) è diventato campione del mondo di light contact nella categoria dei -69 kg. Nel 2017 a Budapest (Ungheria) ha conquistato il titolo mondiale dello stile low kick (pugni al di sopra della cintura e calci anche alle gambe) nella categoria dei -67 kg. Diventato professionista, il 9 novembre 2019 a Meaux (Francia) ha vinto il titolo mondiale Wako-Pro dello stile K-1 nella categoria dei pesi superwelter (fino a 69,100 kg) battendo il francese Marvin Ulrich.
Georgian, cosa ti ha spinto a tornare sul ring dopo un anno?
“La voglia di combattere nel clou di un grande evento, unico nel suo genere, all’interno di una location meravigliosa che dal dicembre 1997 fa parte del patrimonio mondiale dell’umanità Unesco. Inoltre, mi è tornata la voglia di allenarmi in vista di un obiettivo. L’intensità con cui ci si allena quando si deve combattere sul ring è diversa rispetto a quella di una semplice routine di allenamento. Faccio sempre vita da atleta, anche perché lavoro come personal trainer, ma per mantenere la forma fisica non è necessario scambiare pugni e calci sul ring”.
Manca un mese all’8 giugno. Come procede l’allenamento?
“Benissimo, mi alleno tutti i giorni per almeno un’ora e mezza consecutiva con il maestro Angelo Valente alla palestra Kick and Punch Downtown Milano. Due o tre volte alla settimana faccio sparring con i compagni del Team Kick and Punch. Non si tratta di sparring leggero, affondiamo pugni e calci come in un combattimento vero”.
Hai detto che lavori come personal trainer, cosa ti chiedono i tuoi clienti?
“Quasi tutti mi chiedono di raggiungere e mantenere la forma fisica, ma parecchi vogliono anche imparare a tirare pugni e calci. Io tengo in mano i bersagli – il cui nome tecnico è colpitori – e loro li colpiscono. Ho clienti di tutte le età, ma la maggior parte hanno 30-40 anni. Ogni lezione è individuale e dura un’ora. Quando imparano a tirare pugni e calci, la loro autostima aumenta parecchio: molti di loro non pensavano di riuscire ad imparare a sferrare un calcio al volto”.
Tra i campioni di kickboxing in attività chi ti piace guardare quando combatte?
“Superlek, un fuoriclasse che combatte sia nella kickboxing che nella muay thai. Quest’ultima è l’arte marziale tipica della Thailandia e consente di colpire l’avversario con pugni, calci, gomitate, ginocchiate e proiezioni ma quando l’atleta è a terra si deve interrompere l’azione. Superlek è l’attuale campione del mondo di kickboxing di One Championship nella categoria dei pesi mosca”.