Il trequartista firma il pareggio per il Cagliari; l’aritmetica per lo scudetto ai nerazzurri si deciderà al derby. La Juventus spreca con Vlahović e poi trema col Torino, Milan pareggia col Sassuolo
Inter, Juventus e Milan non hanno vinto, non hanno convinto e hanno fatto vedere dei limiti molto pericolosi. I nerazzurri non sono riusciti a domare un Cagliari coriaceo, che due volte sotto è riuscito a rintuzzare colpo su colpo le iniziative dei milanesi. Nicolas Viola alla fine ha anche graziato la squadra di Simone Inzaghi con un colpo di testa a porta spalancata finito tra le braccia di Yann Sommer. Bene l’approccio iniziale, male il finale e la difesa guidata da Francesco Acerbi, assoluta protagonista in in negativo della contesa. Il derby ci dirà se è solo un fatto di motivazioni o è anche un problema di natura fisica. Considerazione da valutare solo dal punto arbitrale il gol che ha permesso al Cagliari di pareggiare (anche se il risultato, alla fine, è sembrato giusto). Un gol da annullare per il tocco di braccio di Gianluca Lapadula. Episodio che mette ancora al centro l’inettitudine del Var.
Il derby della Mole ci ha raccontato di una Juventus mai guarita. La squadra di Massimiliano Allegri ha provato nel primo tempo a chiudere i conti senza riuscirci. Deludente Dušan Vlahović, a corrente alternata Federico Chiesa, sempre più abulico e carente di idee il centrocampo. La mancanza di un vero regista impedisce ai bianconeri un gioco senza palla e verticalizzazioni, che spesso risultano imprecise e prevedibili. La tecnica fa sempre la differenza, ma le motivazioni e gli obiettivi sono il sale in una competizione. Nel risultato a occhiali c’è tutta la pochezza di una partita che è vissuta di pochi squilli e di tanta noia. Un derby che non è servito a entrambi, ma che ha fatto precipitare le quotazioni di Allegri, sempre più lontano dal club bianconero.
Sassuolo-Milan è stato un match divertente, anche per le sbavature nella fase difensiva delle due squadre, che ha divertito il pubblico che ha potuto assistere a ben sei gol. E’ partito a cannone la compagine di Davide Ballardini che però ha subito il ritorno dei rossoneri che davanti hanno giocatori di capacità tecniche superiori. Sul 3-1 a favore degli emiliani, Stefano Pioli è stato costretto a mettere i titolari in campo per agguantare il match. Le scorie della sconfitta con la Roma in Europa League si sono fatte sentire e solo il gol di Noah Okafor ha evitato una dolorosa sconfitta.