Per Allegri e Pioli test complicati. Nell’uovo potrebbero trovare avversari ostici. La Lazio, infatti, prova a dare un segnale di vita, mentre la Fiorentina una conferma in campionato

Probabilmente più per blindare la qualificazione in Champions League che non per alimentare una difficilissima rincorsa sull’Inter, per Juventus e Milan le gare di questa 30ª giornata di campionato si preannunciano davvero ricche di insidie ed incognite.
Iniziando dai bianconeri che scenderanno in campo prima dei rossoneri, l’incertezza più grande è rappresentata dal cambio in panchina dei biancocelesti, che potrebbero presentare sul terreno di gioco dell’Olimpico una formazione profondamente rinnovata. Sembra essere molto probabile il ritorno alla difesa a tre di “inzaghiana memoria” anche se molti degli interpreti di quella rosa sono cambiati. Un ruolo chiave in questa nuova Lazio potrebbero averlo quei giocatori che sono già stati alle dipendenze di Igor Tudor come Nicolò Casale, Mattéo Guendouzi, e Mattia Zaccagni.

Dal canto suo la Juventus è chiamata ad una risposta convincente dopo che nelle ultime settimane il rendimento dei bianconeri è stato decisamente deludente con non poche contestazioni che nell’ambiente bianconero sembrano aver messo non poco in discussione la posizione di Massimiliano Allegri in chiave futura ma forse addirittura presente. Non mancheranno le assenze in casa Juventus che costringeranno il tecnico bianconero a presentare una formazione ampiamente rimaneggiata quantomeno nel reparto offensivo; mancheranno infatti contemporaneamente sia Dušan Vlahović che Arkadiusz Milik. Saranno dunque Federico Chiesa, Moise Kean e Kenan Yldiz a giocarsi le due maglie a disposizione nel reparto avanzato.

Vediamo dunque quali potrebbero essere le scelte di Allegri e Tudor.

Lazio (3-4-2-1): Mandas; Gila, Romagnoli, Casale; Lazzari, Guendouzi, Cataldi, Felipe Anderson; Zaccagni, Luis Alberto; Immobile. All. Tudor.
Juventus (3-5-2): Szczesny; Gatti, Bremer, Danilo; Cambiaso, McKennie, Locatelli, Rabiot, Kostic; Chiesa, Kean.

Passando invece alla gara del Franchi l’insidia più grande per il Milan, che sta comunque attraversando un ottimo periodo di forma, è rappresentata dall’ambiente che la squadra di Stefano Pioli troverà di fronte. La gara con i rossoneri sarà infatti la prima senza Joe Barone per la Fiorentina e c’è da scommettere su una reazione emotiva fortissima in tutto l’ambiente viola esattamente come successe qualche anno fa in occasione della tragica scomparsa di Davide Astori. In quel caso la Fiorentina, per onorare il capitano viola, fece un grandissimo finale di stagione proprio sotto la guida di Stefano Pioli. Venendo ai temi di campo la squalifica di Theo Hernández che sarà sostituito da Alessandro Florenzi rappresenta l’unica assenza di rilievo tra i rossoneri. Non è comunque difficile ipotizzare che la partita si svilupperà prevalentemente sugli esterni dove entrambe le squadre hanno i loro principali punti di forza in Nico González e Rafa Leão che sono quei giocatori dotati della fantasia necessaria per portare gli equilibri della partita da una parte o dall’altra.

Ecco le possibili scelte di Vincenzo Italiano e Stefano Pioli

Fiorentina (4-2-3-1): Terracciano – Kayode, Milenkovic, Ranieri, Biraghi – Arthur, Mandragora – Nico Gonzalez, Beltran, Sottil – Belotti. All. Italiano.
Milan (4-2-3-1): Maignan; Calabria; Gabbia, Tomori, Florenzi; Adli, Reijnders; Pulisic, Loftus Cheek, Leao; Giroud.

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