L’Inter contro il Napoli cerca di tenere lontana l’ultima delusione in Champions, che le è costata l’eliminazione
L’Inter spreca tutto quanto ciò costruito al “Meazza” ed è eliminata dalla Champions League. Dolore lancinante, per un epilogo lontano dai pensieri dei tifosi. Fiele ingurgitato. Capita. Parlare di numeri serve a poco. Le critiche piovono, ma ha vinto chi ha sbagliato meno. La svolta è sicuramente stata l’incertezza di Beniamin Pavard che ha regalato il pareggio di Antoine Griezman. Non basta. Il gol del vantaggio di Memphis Depay è frutto anch’esso di una sciocchezza di posizione di Stefano de Vrij. Finita la questione. Sarebbe più facile respingere tutto e condannare la coppia centrale, ma vi sono delle sfumature qua e là che hanno contribuito alla disfatta. Il cambio Francesco Acerbi con Alessandro Bastoni e tenere dentro de Vrij non è stata una mossa felice.
La Linea Maginot era stata organizzata; messaggio inviato a Diego Simeone negli ultimi venticinque minuti, in realtà opinabile, tanto che gli effetti sono stati più che deleteri. Un altro appunto, dal nostro binocolo, è stato l’utilizzo pedissequo di Henrikh Mkhitaryan, “coscienza” per antonomasia dell’Inter, professore tattico che al Civitas Metropolitano è sembrato sulle gambe. L’armeno ha giocato senza soluzione di continuità nell’ultimo mese e questa decisione è costata molto cara a Simone Inzaghi. Tutto il resto è polvere. Rimangono da leccare le ferite, che bruceranno per un pezzo. Puntare il dito contro Inzaghi non ha senso, visto il cammino in campionato straordinario. Ora si pensa alla prossima partita a San Siro, dove arriva il Napoli.
E sarà quasi la stessa formazione. Un giorno in più alla Pinetina per far assaporare una carota neanche troppo dolce, dopo le bastonate europee. I nerazzurri andranno in campo con Yann Bissek, al posto di Pavard, Acerbi invece di de Vrij, per il resto la stessa formazione vista con l’Atletico. Vincere diventa auspicabile per tenere lontano le critiche e ulteriori tensioni. Francesco Calzona, tecnico dei partenopei, schiererà Alex Meret, Giovanni Di Lorenzo, Amir Rrahmani, Juan Jesus, Mathìas Olivera, Frank Anguissa, Stanislav Lobotka, Hamed Traoré, Matteo Politano, Giacomo Raspadori, Kvicha Kvaratskhelia.